Judo-Femminile
armonia, equilibrio psico-fisico e pari opportunità
Le
cronache raccontano che per la prima volta una ragazza si iscrisse ad
un corso di Judo nel lontano 1893 presso il Kodokan di Tokyo e che la
prima donna graduata cintura nera fu Katsuko Osaki nel 1933.
Da
queste due date fondamentali per lo sviluppo dello Judo femminile molta
strada è stata fatta. Attualmente lo Judo è uno Sport universalmente
praticato dalle donne ed esse rappresentano ben il 20% dei praticanti
nel mondo ed il 10% di esse ha raggiunto almeno il grado di cintura
nera. E le statistiche ci dicono che questi numeri sono in continuo
aumento, tenendo anche conto del fatto che lo Judo femminile, dopo
l'edizione dimostrativa a Seul nel 1988, è entrato a far parte del
programma ufficiale delle Olimpiadi dai Giochi di Barcellona 1992.
Questo fornisce alla disciplina un'ottima visibilità e molte ragazze si
iscrivono ai corsi affascinate dalle gesta sportive delle Campionesse.
Attraverso
la pratica dello Judo si vuole offrire alle ragazze la possibilità di
praticare una disciplina sportiva dinamica, coinvolgente e divertente
sin dall'infanzia apprendendo abilità importantissime nella vita
quotidiana come la capacità di sapersi difendere (prerogativa non da
poco visti, purtroppo, i fatti di cronaca che quotidianamente accadono) e
di saper cadere senza farsi male e di ottenere importanti benefici a
livello fisico e mentale. Lo Judo insegna anche a mantenere la calma e
la serenità necessaria per far fronte a qualsiasi situazione.
Lo judo
viene interpretato quindi non solo come strumento specificatamente
sportivo, ma come un eccellente mezzo per la diffusione delle pari
opportunità, per la tutela della salute, per mantenersi in forma, per
l'adozione di corretti stili di vita fin dalla giovane età ed, infine,
per la promozione di una equilibrata crescita umana, culturale e
sociale.
Allenarsi nello Judo consente alle ragazze di sentirsi più
sicure e consapevoli, rafforzando la propria autostima e il proprio
senso di autoefficacia e permettendo loro di acquisire autonomia e
libertà d'azione.
Inoltre, l'allenamento dello Judo è strettamente
correlato alla sana alimentazione, quindi la sua pratica costante
consente anche di ottenere notevoli benefici dal punto di vista
estetico, sviluppando in modo armonioso ogni parte del corpo e ottenendo
un fisico tonico, agile e scattante.
Una bambina può cominciare a
praticare lo Judo, arte marziale dal forte spirito educativo, intorno ai
4 - 5 anni e poi continuare per tutta la vita, seguendo vari step:
prima atleta, poi allenatore ma anche Ufficiale di Gara (arbitro o
presidente di giuria) o Dirigente Sportivo.